“La forza vitale delle radici”, questo il titolo della manifestazione svoltasi stamane al plesso “Giovanni Falcone” dell’Istituto comprensivo “Eugenio Pertini” di Trapani.
L’incontro si inserisce nell’ambito del più ampio progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro” promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e dai Carabinieri a cui la scuola ha aderito.
Con la collaborazione della Fondazione Falcone, è stato posto a dimora un albero, simbolo dell’impegno dello Stato nella lotta alle mafie: un esemplare di Ficus macrophilla columnaris magnoleides come quello esistente avanti a quella che fu la casa di Giovanni Falcone a Palermo.
All’evento hanno partecipato la prefetta di Trapani, Filippina Cocuzza, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Trapani, colonnello Fabio Bottino, il questore Salvatore La Rosa, il sindaco Giacomo Tranchida, il Comandante del Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Palermo, tenente colonnello Andrea Li Volsi, e rappresentanti dell’associazione Libera.
Il progetto, che si articola in tre anni, ha lo scopo di sensibilizzare i più giovani ai valori della legalità e al rispetto dell’ambiente e del ruolo che ognuno ha per la salvaguardia della natura e della biodiversità.
Sono previsti incontri con i Carabinieri Forestali e saranno messi a dimora piccoli alberi di specie autoctone in un luogo aperto alla pubblica fruizione, di cui gli alunni si prenderanno cura. Le piante saranno poi geolocalizzate e, attraverso una applicazione per smartphone, gli studenti potranno vederne la distribuzione sul territorio nazionale, monitorarne la crescita e verificare la quantità di anidride carbonica assorbita dagli alberi nel corso degli anni.