Ridotta di oltre 10 mila euro bolletta del gas: uno spiraglio per la riapertura della piscina comunale di Trapani


Lo scorso 1 febbraio la piscina comunale di via Tenente Alberti a Trapani era stata costretta a chiudere i battenti a causa delle difficoltà derivanti prima dalla pandemia Covid e successivamente dal caro bollette.

Una fattura da oltre 35 mila euro aveva messo in ginocchio la struttura alla quale non era  rimasta altre chance se non quella di chiudere per abbattere quanto più possibile i costi e sperare di salvare il salvabile, come aveva comunicato Sergio Di Bartolo, presidente della associazione Aquarius nuoto che ha in gestione la piscina –

L’ associazione si è rivolta a CODICI, associazione di tutela dei consumatori, per contestare la bolletta in questione in base ad evidenti errori di lettura, dopo un primo riscontro negativo ai reclami inviati al fornitore.

Grazie all’avvocato Vincenzo Maltese, del Direttivo CODICI Sicilia, e dell’Utility Manager Giovanni Riccobono si è proseguito nell’iter di tutela che si è concluso nei giorni scorsi con una riduzione di oltre 10 mila euro della bolletta.

“Senza ombra di dubbio una boccata di ossigeno – sottolinea Giovanni Riccobono che si è occupato in prima linea sulla controversia – di certo non risolverà definitivamente la situazione in cui versa l’associazione Aquarius, ma lascia uno spiraglio di luce per una possibile riapertura”.

Maltese sottolinea come per l’Amministrazione comunale di Trapani doveva essere la Regione o anche lo Stato ad affrontare il problema: “Noi, come Associazione di tutela abbiamo deciso di volare alto, abbiamo voluto e preferito intervenire fin da subito, con gli strumenti a nostra disposizione.
CODICI ha istituito uno sportello denominato SOS Bollette che supporta i consumatori nel districarsi nel mercato libero e nel combattere il caro bollette.