Trapani, il Comune dispone bonifiche e interventi per gli immobili privati in abbandono nel centro storico


A seguito del sopralluogo del sindaco Giacomo Tranchida con la’assessore all’Ecologia e Ambiente Ninni Romano, la Polizia Locale, gli Ispettori Ambientali e i tecnici del Comune in alcune strade del centro storico ricomprese tra vicolo Bardai e via Catito, saranno assunti una serie di provvedimenti per rimuovere criticità che si protraggono ormai da troppo tempo.

Nel vicolo Bardai, nonostante i ripetuti interventi della ditta Formula Ambiente, non accenna a diminuire il fenomeno dell’abbandono di rifiuti e di ingombranti, anche all’interno di immobili privati abbandonati. Per questo motivo, anche nelle vicine vicolo Sardo, via Mercè, via Calvano e via Catito, è stata disposta la rimozione di ogni tipo di rifiuto abbandonato, l’installazione di telecamere, dove possibile, l’eliminazione di pericoli per l’incolumità pubblica con lo smontaggio di vecchi ponteggi ammalorati.

Ai proprietari degli immobili in stato di abbandono, sarà intimato il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza e, nel caso in cui questi non dovessero adempiere, sarà direttamente il Comune a farsi carico dei lavori per poi rivalersi sugli stessi privati inadempienti.

“Ho voluto personalmente verificare le segnalazioni di numerosi cittadini, che ringrazio per la collaborazione, circa lo stato dei luoghi di una zona del centro storico spesso violentata dalla delinquenza di taluni che scambiano le strade cittadine per discariche – spiega Tranchida -, con l’intenzione di prendere provvedimenti drastici e risolutivi. Oltre alle ordinanze e ai provvedimenti che seguiranno nei prossimi giorni, parlare con i residenti dell’area interessata dal sopralluogo ci ha consentito di prendere ulteriori appunti sulle criticità della zona come, ad esempio, sulla pubblica illuminazione, per intervenire con migliorie varie”.
Ai cittadini il sindaco rivolge l’invito a segnalare gli immobili in stato di abbandono per consentire agli uffici comunali di intervenire.